CAR nuovamente al Parlamento Europeo
Roma, 27 Giugno 2016
Prot. 74U-06.16_A – circolare n.21
Agli Autodemolitori
Oggetto: CAR nuovamente al Parlamento Europeo
Egregio Collega,
anche facendo seguito alla nostra precedente circolare, con la quale comunicavamo di aver scritto al Parlamento Europeo sempre con riferimento alla proposta di direttiva di modifica della direttiva elv (rileggi la proposta), oggi piace rappresentarti che lo scorso venerdì 24 Giugno il nostro Presidente, Alfonso Gifuni, ha incontrato il Vicepresidente dello stesso Parlamento Europeo, l’On. Antonio Tajani ( si allega foto di un momento significativo dell’incontro).
A quest’ultimo, il Presidente Gifuni ha ribadito l’inopportunità di introdurre nelle modifiche alla direttiva elv ulteriori appesantimenti burocratici per la nostra Categoria, come vorrebbero altre Associazioni della filiera del fine-vita del veicolo e che risulterebbero, altresì, in netto contrasto con tutta la normativa europea di libero scambio delle merci e contro ogni pari dignità fra i contraenti privati, oltre ad essere, dequalificante per una intera Categoria di piccole e medie imprese- l’autodemolizione, appunto- di cui, invece, la scrivente contribuisce quotidianamente a promuovere anche il ruolo sociale, quale soggetto “ che effettua la differenziata del veicolo” in tal senso ecco la recente intervista del Presidente Alfonso Gifuni direttamente proposta dal canale di CAR:
Dunque, nel dovere procedere alla modifica della direttiva europea 2000/53/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 Settembre 2000 relativa ai veicoli fuori uso, come del resto da sempre sostenuto (in linea anche con quanto si reclama nelle nostre Manifestazione innanzi alla Camera dei Deputati italiana, e negli annuali Convegni che teniamo presso la Fiera Internazionale di Ecomondo), CAR ritiene che la relativa norma di recepimento qui in Italia ( il D.lgs n.209/03 e succ. modif.) non appare presentare particolari difetti di recepimento: invero, il vero problema è nella non perfetta applicazione da parte dei vari componenti la filiera del fine–vita del veicolo dei principi in essa contenuti. CAR ritiene, infatti, che se ci fosse il pieno rispetto delle regole già date, la filiera sarebbe ottimizzata e non avrebbe disfunzioni di sorta!